Evenepoel padrone della Vuelta
Impressionante provo di forza a cronometro
La crono manda segnali. E sono tutti tra il chiaro e il definitivo e spostano il problema. Se è cominciata senza un vero favorito, questa Vuelta ora deve impegnarsi a cercare avversari. Di chi ha dimostrato di averne di più e di puntare dritto al successo finale, per dispersione. La concorrenza s'è persa. Non è un bene per nessuno, tranne per Remco Evenepoel. A cronometro una imbarazzante dimostrazione di forza, una locomotiva lanciata a una velocità media da non credere: 55.657. Un altro pianeta. Il satellite più vicino, è Primoz Roglic. Prevedile, previsto. E comunque lontano 48'' e ora in classifica generale dietro di 2'41''. Terza piazza per l’altro atleta del Wolfpack, Remi Cavagna, ad un minuto dal compagno di squadra. Dignitosa la difesa indigena: gli spagnoli Carlos Rodriguez ed Enric Mas sono con i primi. Il giovane della Ineos è quarto, lui sì bella sorpresa, il capitano della Movistar decimo. La classifica generale è una mezza ardua sentenza: Simon Yates ha scavallato la soglia psicologica dei 5 minuti. La Vuelta ad oggi fa rima solo con Evenepoel. Se ancora non l'ha vinta, per tutti gli altri c'è forte l'idea di averla già persa.
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