In Giappone le Red Bull senza rivali. Vince Vettel davanti al compagno di squadra Webber ma Alonso non ha reso la gara tranquilla ai due piloti. Il ferrarista completa infatti il podio arrivando sotto la bandiera a scacchi ad appena due secondi. Quando mancano tre Gran Premi alla fine della stagione, sara’ dunque una lotta a tre per il titolo piloti. A punti sono andate anche le McLaren di Button ed Hamilton ma per quest’ ultimo il quinto posto è davvero una battuta d’arresto grave nella corsa all’iride. Sesto Michael Schumacher seguito da un Kobayashi scatenato sulla pista di casa. Al via subito forti emozioni con Renault e Ferrari protagoniste nel bene e nel male. Nel bene perché Kubica sfila il secondo posto a Webber. Nel male perché Massa, nel traffico, mette le ruote sull’erba, perde aderenza e sperona il malcapitato Liuzzi. Quattro ritiri in pochi metri e Safety car in pista per favorire l’eliminazione dei detriti. Le scariche d’adrenalina finiscono qui. La Red Bull dimostra che quanto mostrato in prova è reale e quindi non ce né per nessuno. Verso il 40esimo giro Hamilton, in rimonta, vede la targa di Alonso ma poi accusa problemi al cambio ed e’ addirittura sorpassato anche dal compagno di squadra Button. E adesso tutti nella misteriosa Corea, su una pista che nessuno conosce ma che probabilmente passeranno molti dei destini di questo appassionante finale di campionato.
Piero Arcide
Piero Arcide
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