Nemmeno Dario Argento o Alfred Hickok avrebbe potuto far meglio. Il Gran premio del Brasile ha riservato colpi di scena ripetuti con un finale shock per chi credeva già di aver individuato killer e vittima. Gli ultimi 200 metri hanno invece cambiato tutto. Ma andiamo con ordine. Ultimi due giri a Interlagos. Piove a ridotto. Massa davanti non ha rivali con Alonso e Raikkonen nell’ordine a fare da scudieri. E’ dalla quarta posizione alla sesta che infuria la battaglia dopo il pit stop per cambiare le gomme. Ad ogni curva la situazione cambia. Glock e’ quarto. Hamilton quinto Vettel sesto. Ma il pilota della toro rosso ha uno scatto d’orgoglio e passa la Mc Laren. Sul rettilineo d’arrivo Massa e’ virtualmente campione del mondo. La torcida fa festa, il box Ferrari pure. Entrambi non hanno fatto i conti con il destino. La vettura di Glock si blocca. Hamilton e’ quinto e il gelo scende a Interlagos. Per un punto Hamilton e’ campione del mondo. Per Felipe Massa il sogno è rimandato.
Piero Arcide
Piero Arcide
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