Tra sette giorni la Formula 1 avrà il nuovo campione del mondo. L'erede di Jenson Button sarà designato, come accaduto negli anni precedenti, nell'ultimo Gp di stagione. ad Abu Dhabi sarà lotta all'ultimo colpo di gas tra Alonso, Webber e Vettel. La matematica tiene in gioco anche Hamilton, ma le possibilità che l'inglese conquisti il titolo piloti sono praticamente vicine allo zero. Hamilton, infatti, ha 24 punti di distacco da Alonso, 16 da Webber e 9 da Vettel, in pratica per centrrare l'obiettivo i tre rivali dovrebbero ritirarsi tutti o arrivare a metà gruppo. Più probabile che nevichi ad agosto. Per quanto riguarda i tre candidati per laurearsi campioni delo mondo Alonso ha a disposizione tre possibilità: vincere il Gran Premio, conquistare il 2° posto in caso di vittoria di Webber, arrivare 5° se il successo dovesse andare a Vettel. Insomma in Brasile non è andata male al ferrarista, considerato il 5° posto in qualifica e il ritardo accumulato in partenza nei confronti delle Red Bull per i difficili sorpassi a Hulkenberg ed Hamilton. In attesa del verdetto dell'appassionante sfida, nel frattempo la Red Bull ha incassato il titolo mondiale costruttori. Titolo assolutamente meritato considerato che in stagione è risultata assolutamente la vettura più forte. Un appunto al team se mai lo si può fare nella tattica 2010. Se si fosse scelto subito il candidato al titolo tra Webber e Vettel, il mondiale sarebbe già assicurato. A godere è così la Ferrari, e la cosa non dispiace affatto.
Piero Arcide
Piero Arcide
Riproduzione riservata ©