San Marino ha bisogno di nuove strutture da dedicare al tennis. Il maltempo dei giorni scorsi ha rinfrescato un problema che la federazione espone da anni. Sono bastati tre palloni pressostatici caduti sotto il peso della neve per paralizzare l’attività agonistica e i corsi di avviamento. Custodi e dipendenti del Cons si sono adoperati per ridurre al minimo i disagi e tutto è ripartito, ma per la Federtennis il problema spazi è una priorità della quale – si legge in un comunicato - “sono state informate le Segreterie di Stato competenti e il Comitato Olimpico”. Negli ultimi anni la costruzione del Multieventi ha cancellato i campi di Serravalle, mentre a Borgo Maggiore, Acquaviva e Chiesanuova gli impianti periferici esistenti sono stati convertiti alla pratica del calcio a 5. E c’è la concreta ipotesi che, a breve, il Tennis possa perdere anche i due campi di Città. Preoccupazione per la carenza di strutture viene espressa dal presidente Christian Forcellini che ricorda come l’attività sia attualmente necessariamente compressa nel Centro di Montecchio, e che questo gioiello in realtà non basta più. Nell’ottica di uno sviluppo di tutto lo sport sammarinese e dell’indotto che questo può creare, Forcellini confida nella collaborazione delle istituzioni affinché vengano presto costruiti quei campi che – conclude - “ci promettono da un po”.
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