Il sogno continua e si alimenta di luce nuova. San Marino espugna il Falchi e marca l’1-1 che accende la serie finale. Una specie di “clamoroso al Cibali” per la T&A che ha dimostrato grande carattere. Non solo reduci dal 4-0 della prima partita, i Titani hanno dovuto fare i conti anche con la grande partenza dell’Italeri. Bolognesi in fuga al pronti via, issati fino al 4 a o che ha fatto temere la fotocopia di gara 1. Ma la squadra di Doriano Bindi non ha mollato e ha costruito sull’attacco una epica rimonta. Tredici valide, undici delle quali nelle ultime sei riprese: i numeri sono lì a dimostrare la forza d’urto della T&A. E poi il monte di lancio con il giovane Alessandro Maestri che prima si becca 0-3, poi sorregge i compagni in maniera splendida durante la rimonta. Bologna con lo champagne in fresco, si sgonfia e accusa mentre Dean Rovinelli con uno spettacolare fuoricampo suona la carica. Per i felsinei è la prima sconfitta interna di questi play off, cominciati con la doppietta contro Rimini. Una bella battaglia giocata davanti a 2500 spettatori che conferma come la T&A sia pronta per misurarsi a questi livelli. E domani si ritorna in campo, a Serravalle, per la prima di 3 gare da giocarsi consecutivamente in casa. In linea molto teorica, facendo terno secco San Marino, potrebbe festeggiare sul diamante amico il primo scudetto della sua storia. Ma non è il caso di fare pronostici: a Bologna lo sanno bene.
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