Finals WTA, "prima" per la Spagna: trionfa Muguruza
La n° 6 del tabellone - ora terza del Ranking - s'impone 6-3 7-5 su Kontaveit.
A 200 anni esatti dall'indipendenza del Messico, il vessillo di Spagna torna a sventolare su Guadalajara e se si tratta di WTA Finals è una prima assoluta. La racchetta che firma la storia è dell'ex n°1 al mondo Garbiñe Muguruza: battuta in due set Anett Kontaveit, già superata, con lo stesso risultato, nell'ultima partita del girone. Anche in quel caso fu una vittoria cruciale per Muguruza, partita con un ko con Pliskova e dunque costretta, fin da subito, a non sbagliare più.
Detto fatto: per la spagnola di Caracas è il terzo titolo d'altissimo profilo – dopo il Roland Garros 2016 e Wimbledon 2017 – e vale la salita al 3° posto del ranking. Davanti a lei solo la capoclassifica Ashleigh Barty – che ha rinunciato al torneo per motivi personali – e Aryna Sabalenka, subito eliminata nell'altro girone, quello che non prodotto finaliste. Finaliste che magari non erano proprio le favorite della vigilia, con tre delle prime quattro del tabellone fuori già prima delle semifinali. Muguruza – n°6 – ci arriva dopo il 2-0 nel derby con Badosa e trova l'ultima del lotto, Kontaveit.
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Nuova a scenari di questo calibro, in un avvio non spettacolare è proprio l'estone a partire peggio: Muguruza lì per lì ne approfitta solo parzialmente – break e controbreak – poi infila cinque giochi consecutivi e in 43' realizza il 6-3. Più combattuta la seconda partita: la spagnola cala in battuta – dal 75% al 55% di prime palle – e sotto rete incappa in qualche errore grossolano, così Kontaveit strappa il servizio, va sul 5-3 e, dopo l'accorcio dell'avversaria, serve per il pari. Ancora una volta però l'inesperienza ad alti livelli le fa tremare il polso e spiana la strada a Muguruza, che da lì comanda sempre il gioco, la ribalta fino al 7-5 e si aggiudica le Finals.
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