Foggia-San Marino 1-0
Il commento
Che il vento sia cambiato lo si percepisce anche nella sconfitta. Il San Marino non strappa punti, ma 17 lunghezze di differenza in classifica tra le due squadre, ieri, non si sono viste. I singoli stanno crescendo - vedi Emiliano Dei, al quale il tecnico ha chiesto, e non solo a lui, un maggior contributo. Il portiere ha disputato allo Zaccheria la miglior partita della stagione. Ma è stato tutto il complesso a non uscire ridimensionato: per il Foggia è stata tutt’altro che una passeggiata. I segnali di risveglio ci sono tutti, la squadra è viva, i rossoneri si sono imposti grazie al maggior tasso tecnico degli attaccanti. Chiaretti – Dall’Acqua e Salgado da una parte, il solo Villa dall’altra. Ancora una volta il peso della fase offensiva è stato tutto sulle sue spalle. I problemi del San Marino sono lì. Reparto debole, formato da sole scommesse. Nicoletti non ha alternative: ieri assente Abate per squalifica, Ligori infortunato ormai cronico, il tecnico ha schierato un peso leggero come Ferrari accanto a Villa - tra l’altro adattato, visto che il giovane ex Bologna è un centrocampista esterno - bocciando di fatto il venezuelano Blanco. Il mercato di Gennaio non è lontano: per il consulente della società Claudio Crespini gli esami di riparazione sono alle porte.