Fisico, talento e testa, c'è tutto nel Davide Formolo che va a vincere il Campionato italiano di ciclismo su strada. Succede a Viviani, ritiratosi anzitempo – al pari di Nibali - e dunque impossibilitato alla difesa della maglia. Non che sarebbe cambiato molto, visto il tracciato non consono al campione in carica e la straordinaria giornata del veneto classe '92, autore di una prepotente azione solitaria cominciata a 37 km dal traguardo.
Prima c'era stata una lunga fuga di gruppo, con un plotone a fisarmonica – ora 6, ora 9 corridori – a guidare la carovana. Il canto del cigno dei battistrada arriva dopo 182 km e a quel punto cominciano le grandi manovre per il tricolore. Qui Formolo piazza un paio di strappi sulla salita di Strella e allunga insieme a Tizza, staccato nella successiva discesa. La lotta per il titolo si chiude così, col veneto che si prende una trentina di secondi di vantaggio e li conserva senza problemi fino alla bandiera a scacchi di Compiano. 27” il distacco finale dagli inseguitori, arrivati compatti a giocarsi il podio in volata. A uscire vincenti dalla sfida per i piazzamenti sono Colbrelli e Battiol, beffati Ulissi e Vendrame.