Se la Ferrari ci credeva dopo il Gran Premio d’Italia, quando i punti da recuperare da Webber erano 21 e Hamilton, occupava la seconda posizione alle spalle dall’australiano. Ore che la distanza è ridotta a 11 punti e le gare dalla fine sono ancora quattro, il titolo piloti non è più un utopia. Giappone, Corea, Brasile e Abu Dhabi, la volata per il mondiale passa per queste gare. Circuiti sui quali questa Ferrari può fare la differenza. A Singapore la Rossa non partiva favorita. Alonso ha saputo ribaltare il pronostico: pole, giro veloce e vittoria. Una gara dominata dall’inizio alla fine, ripetendo la grande prova di Monza, in pista e ai box dove spesso si decidono le gare. Alonso c’è, così la Ferrari, insieme possono affrontare l’ultima parte di stagione con il morale giusto. Cosa che non vale per Hamilton. Il pilota della McLaren è a secco di punti da due gran premi, la classifica dice terzo posto. E’ ancora tutto aperto certo, ma il momento dell’inglese non è dei migliori, la sportellata di Webber, è stato un duro colpo al morale del pilota McLaren. Nella corsa al titolo cinque piloti, con Webber, Alonso e Hamilton anche Vettel e Button, per un finale di stagione che si annuncia tra i più equilibrati e incerti degli ultimi anni.
Elia Gorini
Elia Gorini
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