La sostanza è il sambutamolo, il corridore in questione è Chris Froome, il contesto la Vuelta. L'ultima, quella che il britannico del Team Sky ha vinto nel 2017 anno nel quale ha conquistato anche il Tour. Il caso non è chiuso ed è anzi abbastanza singolare. La Federazione Ciclistica Internazionale nel confermare la positività di Froome anche alle controanalisi ha però chiarito che il corridore non è stato sospeso come da procedura automatica e questo per la natura del farmaco proibito assunto da Froome. Il sambutamolo è infatti un broncodilatatore assunto regolarmente come da terapia anti asma alla quale da tempo Froome si sottopone. Un farmaco non dopante in senso stretto quindi, ma proibito perchè aumentare la ventilazione da comunque vantaggi proibiti. Il Team Sky in un lungo e dettagliato comunicato prova a mettere in relazione l'eccessiva concentrazione del farmaco nel sangue come un aggravamento della patologia durante l'ultima settimana di Vuelta. E adesso si vedrà. Quando toccò a Ulissi e Petacchi furono squalificati per 12 e 9 mesi. Fosse usato in questo caso lo stesso metro la Vuelta 2017 sarebbe assegnata al secondo classificato, in questo caso Vincenzo Nibali già trionfatore in passato della corsa a tappe spagnola. Attraverso il proprio profilo twitter Froome ha ringraziato i suoi tifosi precisando di non poter aggiungere altri dettagli fino alla conclusione dell'indagine.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy