Il futuro del tennis è Zonzini

Il futuro del tennis è Zonzini.
Un anno fa stava per smettere di giocare, poi l’incontro con Galimberti, l’Academy, il cambio di programmazione e nuove motivazioni. Insomma in 12 mesi Diego Zonzini, buon talento e fisico costruito, si è affacciato alla porta del professionismo. Ha debuttato nel Future di Bologna e ieri nelle Quali del Challenger di Rimini ha ottenuto la sua prima vittoria. Ha battuto, asfaltandolo, il giovane Bonori per 6-2 6-0 accedendo così al secondo turno. Un turno proibitivo contro l’esperto austriaco Wiltschnig, numero 547 del mondo con un passato da 200, giocatore a fine carriera ma di diversa solidità. Pur uscendo sconfitto per 6-3 6-2, Zonzini ha confermato tutto il bene che coach Galimberti dice di lui. Nel secondo set ad esempio è stato anche avanti di un break e ha messo a segno ben 6 ace, non male davvero per un incontro sulla terra battuta a livello del mare. Una conferma per il livello di Diego, pronto a diventare giocatore da circuito, una prestazione che non sarà sfuggita agli organizzatori del Cepu Open i quali potrebbero riservagli una wild card per il tabellone principale.
Senza problemi il match di Stefano Galvani che si è liberato del giovanissimo Patracchini per 6-2 6-1. Domani affronterà all’ultimo turno delle Quali proprio l’austriaco Wiltschnig, giustiziere di Zonzini, per un posto nel main draw.

Roberto Chiesa

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