La cosa più difficile è dare 50 anni a questo pezzo d’atleta. Fisico integro, appena appena levigato dall’età, ma lo spirito è quello di sempre. Gianfranco Rosi ha 4 titoli mondiali alla spalle, ma una passione per il mestiere che lo porta prima di tutto a sfidare se stesso. E dal momento che l’Italia pensiona i suoi pugili, a 45 anni, senza nemmeno una visita di controllo, Gianfranco Rosi ha bisogno di San Marino. Combatterà il 20 ottobre al Multieventi contro il francese Roselia. In palio il titolo intercontinentale IBF: è in forma splendida, asciutto e calato di peso, tanto da passare da Supermedio a Medio. E’ rientrato a maggio a Budapest sotto gli occhi del presidente IBF Montella che dice: “Lo avessi visto in disarmo sarei stato il primo a consigliare di lasciar perdere”. Lo ha visto invece talmente bene che gli ha messo la voglia di provare davvero. E ha chiamato l’amico Edoardo Ceccoli, presidente della federazione sammarinese. L’occasione intercontinentale dell’atleta infinito è nata così.
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