Due casi di doping in poche ore ai Giochi di Rio: dopo la siepista Danekova, infatti, anche la cinese Chen Xinyi non ha superato un test. Tracce di un diuretico vietato dall'Agenzia mondiale antidoping, l'idroclorotiazide, sono state rinvenute domenica 7 agosto nelle urine della 18enne nuotatrice giunta quarta proprio quel giorno nei 100 farfalla.
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