San come San Marino, ma anche come San Patrignano. La domenica speciale dei biancoazzurri inizia poco dopo le 10 con l’arrivo alla comunità che dal 1978 ad oggi ha ospitato oltre 20mila persone, offrendo loro una casa, l’assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare e soprattutto l’opportunità di cambiare vita e rientrare a pieno titolo nella società. Per la terza volta negli ultimi anni la squadra sammarinese ha deciso di vivere così una sua domenica. Senza la preoccupazione del risultato, lontano dalla pressioni della classifica.
Per il San Marino è stata una giornata diversa dalle altre, perché il calcio è anche questo: la possibilità di poter condividere esperienze. E’ quello che anno fatto i biancoazzurri, attenti, incuriositi dalle parole dei ragazzi di Sampa, che come loro amano il calcio e s’impegnano al massimo nel campionato di terza categoria. Una mattinata vissuta nella comunità, per conoscere meglio questa realtà ed i giovani che la popolano, tra i lavori che quotidianamente svolgono all’interno delle strutture che negli anni sono riusciti a realizzare. Dalle scuderie, al canile, circondati da oltre 110 ettari di vigne.
Passeggiando all’interno della comunità i giocatori del San Marino hanno potuto apprezzare la grande organizzazione e la coesione di questi ragazzi.
Elia Gorini
Per il San Marino è stata una giornata diversa dalle altre, perché il calcio è anche questo: la possibilità di poter condividere esperienze. E’ quello che anno fatto i biancoazzurri, attenti, incuriositi dalle parole dei ragazzi di Sampa, che come loro amano il calcio e s’impegnano al massimo nel campionato di terza categoria. Una mattinata vissuta nella comunità, per conoscere meglio questa realtà ed i giovani che la popolano, tra i lavori che quotidianamente svolgono all’interno delle strutture che negli anni sono riusciti a realizzare. Dalle scuderie, al canile, circondati da oltre 110 ettari di vigne.
Passeggiando all’interno della comunità i giocatori del San Marino hanno potuto apprezzare la grande organizzazione e la coesione di questi ragazzi.
Elia Gorini
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