Si decide nell'ultimo dei suoi 176 km una tappa 5 che, dopo due giornate di ex aequo in vetta, designa come capolista in solitaria Primoz Roglic. Lo sloveno si prende sia la maglia che la Tortosa-Lo Port strappando nel finale su Remco Evenepoel, mettendo tra sé e il rivale 6” che in classifica generale diventano 10”, con gli abbuoni. A due frazioni dalla fine, il Giro di Catalogna diventa corsa a due: la salita conclusiva è infatti fatale per i sogni di gloria di Giulio Ciccone che crolla a quasi 2' e cede il podio assoluto a Joao Almeida, il cui 1' 02” di distacco però è una forbice troppo larga per farne, a ora, un contendente per il titolo.
Prima delle grandi manovre, il protagonista di giornata è l'etiope Tsgabu Grmay, in testa da solo, poi in un plotone di 7 e di nuovo in solitaria, agli albori della salita che decide il tutto. Verrà ripreso a 6,5 km dal traguardo, quando i primi della classe cominciano a muoversi. Evenepoel parte, Roglic e Soler rispondono e di lì a poco si aggiunge anche Almeida, mentre Ciccone, rimasto senza scudieri, arranca e fa da spettatore in lontananza. Pian piano si arrende anche Soler e così, quando si è agli ultimi mille metri, c'è un terzetto a giocarsi un arrivo che spaccherà l'equilibrio in vetta.
Ognuno gioca le sue carte e poi, a 50 metri dalla fine, Roglic cala l'asso: Evenepoel e Almeida stavolta non replicano e chiudono a 6" e 12” dallo sloveno, ora padrone unico del Catalogna.