La seconda volta è quella buona. Dopo aver sfiorato la vittoria nella quarta giornata, Marijn Van Den Berg conquista la tappa regina del Giro di Polonia. Il copione è simile, con un arrivo in volata, ma stavolta gli sprinter più accreditati rimangono attardati, alcuni sulle montagne polacche, altri a causa della caduta di una moto a due chilometri dall'arrivo, e così l'olandese si trova a essere la ruota più veloce del gruppo di testa. Nella prima parte della corsa sono protagonisti gli scalatori, che combattono per la vittoria dei gran premi della montagna e si contendono la Maglia a pois, passata dalle spalle di Jacopo Mosca a quelle del suo compagno di squadra Markus Hoelgaard. All'arrivo nel circuito conclusivo, il gruppo chiude progressivamente il divario con i battistrada, fino a riprenderli a 13 chilometri dalla chiusura. Lanciata la volata sul rettilineo finale in lieve pendenza, a traguardo in vista una caduta spezza il gruppo e favorisce gli uomini in testa, dai quali spunta d'imperio Van De Berg, che vince davanti ai tre uomini di classifica Matej Mohoric, Joao Almeida e Michal Kwiatkowski. Lo sloveno mantiene così la Maglia gialla e, anzi, guadagna qualcosa sui due inseguitori grazie agli abbuoni, mentre Rafal Majka, coinvolto nella caduta, perde l'occasione di accorciare, ma resta al terzo posto in classifica generale.