Sulle sue salite conclusive il Giro di Sicilia si ritrova stravolto da Alexej Lutsenko che domina la parte che conta della Barcellona Pozzo di Gotto-Giarre ed entra di prepotenza nell'albo d'oro. Il kazako arriva in assolo grazie all'attacco sulle rampe di Culmine di Scorciavacca e si prende la tappa 4 con 40” su Louis Meintjes e 1' 13” su Vincenzo Albanese, che completano anche il podio della generale. Ma soprattutto, Lutsenko rifila 1' 15” al sin lì capoclassifica Finn Fisher-Black, che si era preso la maglia rossa dopo la frazione d'apertura e sin qui l'aveva sempre difesa. Né lui, né Diego Ulissi hanno retto l'urto del kazako, partito a 18” dalla vetta e arrivato con 1' di margine.
Una giornata dai tanti padroni: Tonelli-Rosskopf è il fuoco di paglia prima della salita di Floresta, dove Zoccarato accelera e allunga. Lì insieme ad altri 6 e poi, sull'Etna, col solo Guerin, coppia che raddoppia quando si uniscono Kepplinger e Goossens. Proprio Gossenss dà un'altra rimescolata prendendo il comando con Garofoli e Donovan, finché, dal gruppo, parte l'azione che assegna il Sicilia. Lutsenko s'avvia insieme a Caruso, raggiunge i fuggitivi e pian piano stacca tutti, allungando fino a consolidarsi in Rossa. Nel plotone Fisher Black non ha armi per evitare il tracollo e l'unico a reagire è Meintjes, che a sua volta fa il vuoto sul resto degli inseguitori e si prende l'argento di tappa e generale. Tra gli altri la spunta Albanese, che rispetto a Termini Imerese scende di un gradino in classifica ma resta l'unico tratto d'unione tra il podio assoluto della vigilia e quello definitivo.