Il Giro d'Italia, che ancora in Italia non è, parla tedesco. Marcel Kittel vince anche ad Arnhem e conquista anche la maglia rosa. Il velocista della Etixx Quickstep è impressionante in una volata nella quale dopo di lui si fanno largo gli italiani Elia Viviani e Giacomo Nizzolo. Come ieri parte una fuga al km zero, come ieri ci sono Berlato e Tjiallingi, con loro ci sono Amezqueta e il sudafricano Van Zyl. Il gruppo si tiene a distanza di sicurezza e non è una gran giornata per tutti, ad esempio Jean-Cristophe Peraud che fu secondo nel Tour di Nibali è finito per terra. Per lui il Giro finisce qui. C'è quel vento a 90 all'ora che fa girar le pale ai mulini, del resto siamo in Olanda e per il gruppo le difficoltà sono quelle di non farsi spezzare dalle raffiche. La fuga muore di morte naturale e sono ancora tutti insieme durante l'ultimo giro del circuito di Arnhem, il sudafricano Van Zyl è l'ultimo a mollare a 2 km dall'arrivo quando le squadre dei velocisti tirano a tutta per lanciare i rispettivi sprinter. Sabatini come ieri pilota alla grande il tedescone che quando si mette in proprio ci mette tre pedalate a fare il vuoto. Domani è giorni di cosiddetto riposo, più precisamente di trasferimento. Il Giro lascia l'Olanda e riparte martedi da Catanzaro.
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