Giulianova-San Marino 0-1
Il commento alla partita
La sincerità di Nicoletti inquadra il match: "Sarebbe stato più giusto il pareggio" - ha detto il neo tecnico biancoazzurro, subito dopo i 95 minuti più sofferti della stagione. La posta in palio era di quelle pesanti: il San Marino aveva l’obbligo di non perdere, alla fine sono arrivati 3 punti determinanti. 10 punti ora separano il San Marino dal piano più scomodo: agganciato al treno salvezza, sfatato il tabù trasferta che durava da 11 mesi. Tutto questo al termine di un partita non spettacolare, ma di rara intensità, giocata sui nervi in un ambiente ostile. Nei primi 45 minuti ha regnato la paura di perdere. Poi l’espulsione di Abate ha dato morale e stimoli ai ragazzini giallorossi, che hanno iniziato un assedio senza soluzione di continuità. San Marino schiacciato, ma che ha avuto il merito di non perdere la testa. Bene D’Angelo, Di Maio e Florindo, qualche sbavatura di troppo per Nossa e soprattutto Emiliano Dei: il portiere ha le potenzialità per fare di più e dare maggior sicurezza a tutto il reparto. Nella fase di maggior pressione, però, la miglior occasione è stata dei biancoazzurri, Alberto Villa sa sempre come accendere la luce: prima la traversa, poi l’assist perfetto al 95esimo per il gol di Giorgetti, non casuale. Perché il tecnico, nonostante l’inferiorità numerica, non ha lasciato Villa al suo destino, ma ha effettuato due cambi vincenti. Straordinario l’impatto sull’incontro di Samuele Buda, che a causa delle precarie condizioni fisiche non sarebbe dovuto nemmeno andare in panchina, e di Francesco Giorgetti: gol a parte, ha creato scompiglio. La squadra anche ieri ha palesato tutti i limiti ormai noti, e dunque chi pensa che il nuovo tecnico abbia la bacchetta magica commetterebbe un grave errore. Ma ieri a Giulianova potrebbe essere nato un nuovo spirito: la voglia di combattere ieri c’era, in tutte le altre occasioni nemmeno l’ombra.