Cominciava a diventare pesante e fastidiosa l'astinenza di medaglie e in un colpo solo l'Italia ritrova podio e sorriso. Il più bello, quello di prospettiva, quello di Sofia Goggia terza nel Gigante Mondiale di S.Moritz. E una doppietta sfiorata con Federica Brignone, quarta ed incompiuta dopo una bella seconda manche che non ha riscattato una prima apatica e un po' scarica. Ha vinto l'imbattibile francese Tessa Worley, quest'anno tre volte prima in Coppa e già sul tetto del mondo a Schaladming. Argento all'americana Shiffrin che ha tolto l'argento dal collo di Sofia. E comunque la Goggia fa tana e libera tutti, convertendo un mondiale altrimenti nerissimo in uno un po' più azzurro. Lei che aveva fallito il SuperG inaugurale, che aveva buttato la libera per una spigolata e che aveva inforcato nello slalom di combinata. E la medaglia arriva quando ormai lei per prima non si aspettava di esser competitiva, in un Gigante abbandonato da gennaio. La gara è stata seguita al traguardo di S. Moritz dal presidente del Coni Giovanni Malagò con il vicepresidente Carlo Mornati ed il presidente Fisi Flavio Roda. Domani slalom gigante uomini, ore 9,45 e 13. Per l'Italia in pista Manfred Moelgg, Florian Eisath. Simon Maurberger e Riccardo Tonetti.
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