Misano saluta le moto, le rivedrà tra meno di un anno, il 31 agosto 2008 per la seconda edizione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Sarà l’anno della conferma perché il primo, questo, è stato quello del debutto. Con numeri incoraggianti. 75.376 spettatori paganti divisi praticamente su due giorni perché il diluvio universale di venerdì aveva circoscritto a 6.000 irriducibili appassionati le presenze sul rinnovato circuito di Misano Adriatico.
Quasi 58.000 invece hanno sfidato il caldo per assistere dal vivo alla rinascita di Valentino. Che poi ha vissuto un’altra domenica difficile, del resto lo sport spesso non va come i sogni. Chi aveva una bandiera italiana da sventolare l’ha dirottata su Pasini (primo nelle 125) o su Stoner re della Gp che guida una Ducati. Niente podio per De Angelis, che nella gara di casa ci avrebbe tenuto eccome, e niente neanche per il sospirato annuncio del suo passaggio alla Honda del Team Gresini. Una specie di “tutto fatto” senza uno straccio di conferma. Ma tornando al Gran Premio San Marino è sempre più terra di motori che sostituisce le moto alle vetture di formula uno nel suo panorama di eventi mondiali.
Quasi 58.000 invece hanno sfidato il caldo per assistere dal vivo alla rinascita di Valentino. Che poi ha vissuto un’altra domenica difficile, del resto lo sport spesso non va come i sogni. Chi aveva una bandiera italiana da sventolare l’ha dirottata su Pasini (primo nelle 125) o su Stoner re della Gp che guida una Ducati. Niente podio per De Angelis, che nella gara di casa ci avrebbe tenuto eccome, e niente neanche per il sospirato annuncio del suo passaggio alla Honda del Team Gresini. Una specie di “tutto fatto” senza uno straccio di conferma. Ma tornando al Gran Premio San Marino è sempre più terra di motori che sostituisce le moto alle vetture di formula uno nel suo panorama di eventi mondiali.
Riproduzione riservata ©