Le 4x400 valgono due settimi posti per un'Italia che chiude il Mondiale con 4 medaglie. Poker aperto dall'argento di Leonardo Fabbri nel getto del peso e chiuso da quello della 4x100 uomini, con in mezzo l'oro del solito Gianmarco Tamberi nell'alto e il bronzo di Antonella Palmisano nella marcia 20 km.
Nelle 4x400 in questione, tra gli uomini il quartetto USA Hall-Norwood-Robinson-Benjamin vince su Francia e Gran Bretagna; tra le donne invece la spunta l'Olanda di Saalberg-Klaver-Peeters-Bol, con quest'ultima, oro anche nell'individuale, che svernicia Giamaica e ancora Gran Bretagna con un'ultima frazione da urlo.
Rimonta allo sprint anche nei 5mila: qui il norvegese Jakob Ingebrigsten beffa per 14 centesimi allo spagnolo Katir, col keniano Krop staccato e di bronzo. Kenya che, nelle lunghe distanze femminili, si prende gli 800 con Mary Moraa, vincente nell'arrivo a tre con la britannica Hodgkinson e la statunitense Mu, e cede solo il gradino più alto nei 3mila siepi, dove la qatarina Winfred Yavi fa il vuoto e si impone con 4” abbondanti su Chepkoech e oltre 6” su Cherotich.
Lasciando le corse, nel giavellotto l'indiano Neeraj Chopra è d'oro sul pakistano Nadeem e sul ceco Vadlejch, mentre nell'alto l'ucraina Jaroslava Mahucich è campionessa sulle australiane Patterson e Olyslagers.