CICLISMO

Il ritorno di Quintana: "Non smetto e cerco squadra"

Senza squadra, rincorso da insistenti voci di ritiro, Nairo Quintana regala il colpo di scena. Convoca una conferenza e rilancia. Il colombiano, vincitore del Giro d'Italia 2014 e della Vuelta 2016 si sente un corridore. E lo dice senza mezzi termini. "Sono un ciclista onesto. E vado avanti". Sull'onestà preme perché lui, professionista dal 2009, non ci sta a passare per quello che ha barato o cercato di farlo. Negli ultimi 10 anni di carriera si è sottoposto a 260 controlli antidoping. A testa alta si professa innocente rispetto alla positività al Tramadol, riscontrata durante l'ultimo Tour. "Il mio corpo integro, la mia mente libera". E col supporto di famiglia e staff che non ha mai dubitato di lui, ora riparte. Non nasconde i momenti di incertezza e le lunghe riflessioni che lo hanno accompagnato in questo periodo. Quindi l'annuncio: "Mi sento bene e cerco squadra". Tornerà in Europa a metà febbraio per continuare a pedalare ad alto livello. Determinato a stare in gruppo e non da semplice comparsa.

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