Sono sempre più tesi i rapporti fra la Sagis, società che gestisce l’autodromo "Enzo e Dino Ferrari" e il comune di Imola, che, di fronte al rifiuto della società in liquidazione di restituire l’intero autodromo, dopo la scadenza della proroga del 22 gennaio, ha emesso un’ordinanza con l’intimazione al liquidatore di consegnare la struttura nella "piena e totale disponibilità" entro la mattina di venerdì 26 gennaio.
Sagis non solo si rifiuta di consegnare il circuito, ma chiede al Comune danni quantificati in 10 milioni di euro. La richiesta è motivabile con la prematura risoluzione della convenzione, che aveva termine il 21 dicembre 2011. Dal momento in cui Sagis, nel 1978, è divenuta società responsabile dell’autodromo, ha calcolato investimenti per un valore totale di 42 milioni di euro, più di 80 miliardi delle vecchie lire, investimenti che la società non ha completamente ammortizzato.
La cifra sarebbe stata completata negli ultimi 5 anni di convenzione, dopodiché gli immobili sarebbero dovuti passare al patrimonio comunale. Il danno è così stimato per 10 milioni di euro.
Il collegio arbitrale si riunirà nei prossimi giorni per prendere una decisione a riguardo, ma la Polizia Municipale è pronta ad intervenire qualora non si verificasse l’esecuzione del provvedimento autorizzato dal Sindaco Marchignoli.
Sagis non solo si rifiuta di consegnare il circuito, ma chiede al Comune danni quantificati in 10 milioni di euro. La richiesta è motivabile con la prematura risoluzione della convenzione, che aveva termine il 21 dicembre 2011. Dal momento in cui Sagis, nel 1978, è divenuta società responsabile dell’autodromo, ha calcolato investimenti per un valore totale di 42 milioni di euro, più di 80 miliardi delle vecchie lire, investimenti che la società non ha completamente ammortizzato.
La cifra sarebbe stata completata negli ultimi 5 anni di convenzione, dopodiché gli immobili sarebbero dovuti passare al patrimonio comunale. Il danno è così stimato per 10 milioni di euro.
Il collegio arbitrale si riunirà nei prossimi giorni per prendere una decisione a riguardo, ma la Polizia Municipale è pronta ad intervenire qualora non si verificasse l’esecuzione del provvedimento autorizzato dal Sindaco Marchignoli.
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