In Qatar l’ultima tappa dell’anno per la Diamond League
Il "campionato a tappe" di atletica leggera fortemente condizionato in questa stagione dalla pandemia da Covid-19.
I 100 metri piani donne sono territorio giamaica con Elaine Thompson senza avversarie.10.87 per lei a 2 centesimi dal primato mondiale 2020 fissato al Golden Gala in 10.85 che resta la sua miglior prestazione. Nulla da fare l’ivoriana Marie-Josèe Ta Lou 11.21e l'americana Kayla White 11.25 Svezia, come spesso accade in questa disciplina nell'ultimo periodo, più in alto di tutti con Armand Duplantis. A Doha il ventenne svedese saluta il 2020 chiudendo la stagione da imbattuto, con la misura per lui decisamente agevole di 5,82, prima di due errori a 5,92 e un tentativo mancato a sei metri.
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Nei 3000 al femminile arriva la WL, ossia la migliore prestazione dell'anno: la firma è della keniana due volte iridata dei 5000 Hellen Obiri in 8:22.54 partita sulla campana e tallonata fin sul traguardo dalle connazionali Agnes Tirop (8:22.92) e la primatista del mondo delle siepi Beatrice Chepkoech (8:22.92). Il monopolio keniano è arricchito da Margaret Chelimo Kipkemboi (8:24.76) e Hyvin Kiyeng (8:25.13). Al maschile, Stewart McSweyn firma il record australiano nei 1500 metri. Arrivo in solitudine per lui capace di allungare subito su tutti i competitors e chiudere in 3.30.51. In chiave azzurra, non c’è gloria per Paolo Dal Molin (Fiamme Oro), escluso per una falsa partenza dalla gara dei 110 ostacoli, vinta dallo statunitense Aaron Mallet in 13.15