Inaugurato ieri sera il nuovo stadio della Juventus
Lo show comincia con un omaggio ai colori della squadra, con giraffe zebrate, suoni della savana, percussioni. La tribuna vip e' gremita.
Sfilano sul campo vecchie glorie e attuali campioni : da Bettega a Buffon, da Cabrini a Capello, dall’acclamatissimo Conte all’altrettanto applaudito Davids, da Di Livio a Ferrara, da Montero a Pessotto, da Ravanelli a Sentimenti IV, da Torricelli a Zoff . Assente il Trap, cosi' i tifosi si consolano con Lippi e Conte. Non c’è Platini che invia un videomessaggio, e manca Roberto Baggio. Le immagini, e un grande numero 6 apparso sul campo, ricordano anche chi non avrebbe comunque potuto esserci, come Gaetano Scirea, o Daniele Fortunato. Lo spettacolo monta, gli effetti speciali si moltiplicano, coreografie sospese fuochi sopra lo stadio : ''Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta'', cita il refrain della serata. Le squadre entrano in campo alle dieci con un pò di ritardo sul programma della festa. E la Juventus di fronte alla squadra piu' antica del mondo, il Notts County, quella che le regalo' le maglie bianconere nel 1903 e oggi gioca in terza divisione, risultato 1-1. Il primo gol nel nuovo Juventus Stadium lo firma Luca Toni.