L'ultimo posto nel medagliere con l'aggravante di non aver mai sentito l'inno di San Marino in Islanda, suona come un campanello d'allarme, a meno di 24 mesi dai Giochi dei Piccoli Stati che organizzeremo a San Marino. Da Reykjavik veniamo a casa con 12 medaglie suddivise in parti uguali: 6 argenti e 6 bronzi. Dal punto di vista prettamente sportivo, come ha sottolineato anche il Presidente del Comitato Olimpico Gian Primo Giardi, non è stata una spedizione positiva. L'analisi deve però contenere tutte le componenti. San Marino ha partecipato alla sedicesima edizione con la delegazione meno numerosa di sempre: 59 atleti, va sottolineato che gli sport che nelle altre edizioni hanno portato grandi soddisfazioni in termini di risultati, in Islanda, non erano previsti, due su tutti, Tiro a Volo e Ciclismo. L'altro dato non trascurabile riguarda comunque il bacino in cui gli altri vanno a pescare (Wikipedia abitanti):Cipro 850 mila, Montenegro 620, Lussemburgo 550, Malta 450, Islanda 325, Andorra 78, Monaco 38, Liechtenstein 36, San Marino 32 mila. Siamo i più piccoli dato inconfutabile, ma nelle edizioni precedenti siamo riusciti a guadagnare ugualmente qualche posizione nel medagliere ciò significa che qualcosa, San Marino ha perso, ed è qui, su questo dato che occorre lavorare sodo. In Islanda le nostre Federazioni hanno avuto grande coraggio: in molti l'hanno definita edizione ponte e se andiamo a vedere l'anagrafe in effetti è così. Nel nuoto 5 ragazze tra i 14 e 17 anni non hanno solo fatto esperienza ma così giovani si sono messe al collo un Argento e un Bronzo nelle staffette. Coach Max Di Mito sa che questo è solo un punto di partenza, ma a San Marino 2017 deve arrivare qualcosa anche nell'individuale. Regge alla grande il Judo: due argenti ed un bronzo con Karim Gharbi al quale solo una spalla malmessa ha impedito l'oro, Paolo Persoglia tra gli uomini, e un gradito ritorno come quello di Gessica Zannoni tra le donne. Il cipriota Vasilius Costadinou non potrà essere per sempre il giustiziere di Eugenio Rossi. Lo stesso Rossi, dopo il suo secondo argento consecutivo - ha dichiarato - “sul Titano cambieranno i fattori”. Ottimo il bronzo per Matteo Mosconi seppur in coabitazione con Lussemburgo. Chi ha stupito tutti in positivo è stato Andrea Ercolani Volta: in Islanda solo con una Wild Card, ha strappato nei 400 ostacoli, un argento assolutamente inatteso e per questo ancora più bello. Non ci sono novità dal tennis tavolo, nel senso che resta una disciplina su cui si può sempre contare. Coach Claudio Stefanelli ha presentato una squadra femminile che più giovane non si può: Letizia Giardi,esperta, ma ancora in età verde, e soprattutto la baby Chiara Morri nemmeno 13 anni, non solo il futuro ma già il presente del tennis tavolo sammarinese. I risultati sono arrivati dai maschi: Lorenzo Ragni alla sua prima ai Giochi, ha dimostrato di essere un ottimo pongista ben assistito da Marco Vannucci, i due hanno collezionato 2 bronzi. Sembrava difficilissimo strappare qualcosa negli sport di squadra ed invece dal Volley sono arrivate le ultime due medaglie: le ragazze di Morolli in rimonta: dopo due sconfitte iniziali, due vittorie che hanno portato Elisa parenti e compagnie sul secondo gradino del podio. Ai ragazzi di Mascetti al termine di un discutibile torneo a 4 è bastato vincere un incontro con Monaco per arrivare al bronzo. Archiviata quella che è stata definita l'edizione ponte, si apre “l'edizione esame”. Tutta la Repubblica, a cominciare dalla parte Istituzionale, passando per la logistica, e terminando con il discorso sportivo, dovrà accelerare le operazioni, e non poco, per presentarsi degnamente all'appuntamento 29 maggio 3 giugno 2017.
Lorenzo Giardi
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