Più che l’Australia, c’è da temere l’Italia. Che convince a tratti, cambia spesso fisionomia e non lascia tranquillo neanche il suo c.t. Che poi se la prende coi giornalisti ed è molto nervoso. Carico per gli ottavi, mettiamola così. Formazione top secret, anche se poi gli unici dubbi riguardano l’attacco. L’ultima ipotesi è la più accreditata, con Iaquinta e Gilardino e Totti subito dietro. Il pericolo Australia è legato a qualche buon giocatore e a un tecnico, quel Gus Hiddink, che già ci eliminò alla guida della Corea. Viduka unica punta, supportato da Kewell, sono le scelte del tecnico olandese, mentre in porta è certo il rilancio di Schwarzer. Il tempo dei calcoli è ufficialmente finito. Chi vince va avanti, chi perde va a casa. E tornare a casa sancirebbe un fallimento, che nessuno si può permettere. Da Marcello Lippi in giù, nessuno escluso. Con una menzione particolare per quelli coinvolti più o meno di striscio nel 'caso Moggiopoli' e l’allegra brigata. Dobbiamo vincere a basta: perché oltre ad un sistema marcio, l’Italia può e deve esportare anche buon calcio. Le prime sentenza, quelle del campo, oggi pomeriggio. L’incontro Italia-Australia sarà trasmesso in diretta dalla nostra emittente, telecronaca di Roberto Chiesa e commento tecnico dell’ex calciatore del Milan, Christian Lantignotti. Dalle 16.45 l’appuntamento con anteprima mondiale.
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