Prosegue il cammino di avvicinamento dell'Italia di Simone Pianigiani all'appuntamento continentale che partirà ufficialmente il 4 settembre, per gli azzurri da Capodistria e contro la corazzata Russia. Nel girone anche Grecia, Finlandia, Svezia e Turchia. E non si può dire che finora il percorso sia stato scintillante. Pochi giorni fa il forfait del “mago” Bargnani, costretto all'Europeo dal divano dai postumi di una polmonite. A Koper gli azzurri partono bene, con un primo quarto chiuso sul 23-19 con protagonisti Belinelli e Mancinelli. I padroni di casa alzano l'asticella dal secondo parziale e rientrano negli spogliatoi con un vantaggio già considerevole, 49-33. La remuntada rimane solo nella mente degli azzurri, che arrivano al -2 ma nulla più. L'ultimo quarto è quello di Gentile, che guida la riscossa. Ma il tempo non basta, e sul parquet sloveno Pianigiani non raccoglie più che qualche applauso e una stretta di mano: 92-84 il finale. Ma per la Russia ci vuole qualcosa di più, tanto di più. Il torneo dell'Acropoli di Atene, nel derby con Andrea Trinchieri, la fortissima Lituania e la Bosnia, sarà l'ultima chiamata prima dell'esordio europeo. Lì ne sapremo di più su utopia e realtà di questa strana Italia.
Luca Pelliccioni
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