Italvolley, Arrighetti ai saluti: "Largo alle giovani, non mi vedo come chioccia"
Giovani che potrebbero avere bisogno di una collega esperta al loro fianco: "Io però non mi vedo per niente nel ruolo di chiocchia - spiega l'Arrighetti - non mi sto facendo fuori da sola, se il nuovo CT decidesse di puntare forte su di me ci sarei. Però al suo posto farei diversamente, per Tokyo non sarò più giovanissima e per questo non mi convocherei".
Quella appena archiviata è stata una stagione di di luci e ombre per Valentina. Da un lato la vittoria dello scudetto con Conegliano, il secondo della sua carriera. Dall'altro il brutto infortunio alla schiena che l'ha costretta a un lungo stop e che dà ancora qualche problema. Il presente però è radioso e si chiama Scandicci, squadra in rampa di lancio che dal 2012 a oggi è passata dalla B1 ai quarti scudetto, due categorie sopra. E ora si punta a fare ancora meglio. "Scandicci deve lottare per qualcosa di importante - dice l'Arrighetti - ma tra lottare per qualcosa di importante e portare a casa qualcosa di importante ce ne passa".
RM
Nel servizio l'intervista di Lorenzo Giardi a Valentina Arrighetti