E’ uno dei rari casi in cui si possono dire fortunati in due. Il Cesena perché affronta una Juve che di Juve ha solo il nome. Buffon, Rinaudo, Manninger, Chiellini, Grygera, De Ceglie, Traorè, Martinez, Legrottaglie, Krasic. Praticamente Del Neri ha una formazione di indisponibili. E se la fortuna è tutta di Ficcadenti nell’affrontare una mista di riserve e giovani promesse, la fortuna della Juventus è affrontare una tra Cesena e Bologna (nella fattispecie il Cesena) cioè al momento e diciamo al momento l’avversario migliore. Comunque il confermatissimo Ficcadenti ha riproposto il suo verbo rigorosamente a porte chiuse per depistare forse, non certo perché porta bene. Il Cesena si maschera, verrebbe da dire si imparrucca, ma dietro i cambi dovrebbero essere quelli di Nagatomo sulla destra, e Lauro in mancina, e con la coppia centrale formata da Von Bergen e Pellegrino e non il pericolosissimo Benalouine. Dai cerotti Juve escono comunque Quaglierella e Del Piero per l’attacco e Pepe, Melo, Aquilani e Marchisio a centrocampo. C’è più di un sospetto che per questo Cesena possa bastare anche così.
Roberto Chiesa
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