Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere l'impatto di Kobe nelle sfide cestistiche d'oltreoceano. Un giocatore discusso ma mai discutibile, che già presenzia in qualche record della lega professionistica di più alto livello per quel che riguarda il mondo della pallacanestro. Il maggior numero di tiri liberi realizzati e tentati in un quarto (14/16); il maggior numero di triple realizzate in un quarto (8) e in una partita (12).
Da oggi, però, c'è una statistica tutta sua, che forse sarà abbattuta da Lebron James e con ogni probabilità ulteriormente ritoccata da Kevin Durant. Kobe Bryant, dal 5 dicembre 2012, è il più giovane cestista ad aver toccato quota 30.000 punti in carriera, essendoci riuscito a 34 anni. Un traguardo che, come lui, hanno raggiunto solo altri quattro giocatori, vere e proprie leggende del passato prossimo e remoto dell'NBA: Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone, Micheal Jordan e Wilt Chamberlain.
Il gotha del basket mondiale si allarga ad ospitare Kobe, che punta al successivo traguardo, quasi impossibile da raggiungere: mettersi alle spalle degli inarrivabili Abdul-Jabbar (38.387 punti) e Karl Malone (36.920). Per farlo dovrà scalare i 2.276 punti che lo separano da Micheal Jordan, un impresa a dir poco titanica.
Luca Pelliccioni
Da oggi, però, c'è una statistica tutta sua, che forse sarà abbattuta da Lebron James e con ogni probabilità ulteriormente ritoccata da Kevin Durant. Kobe Bryant, dal 5 dicembre 2012, è il più giovane cestista ad aver toccato quota 30.000 punti in carriera, essendoci riuscito a 34 anni. Un traguardo che, come lui, hanno raggiunto solo altri quattro giocatori, vere e proprie leggende del passato prossimo e remoto dell'NBA: Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone, Micheal Jordan e Wilt Chamberlain.
Il gotha del basket mondiale si allarga ad ospitare Kobe, che punta al successivo traguardo, quasi impossibile da raggiungere: mettersi alle spalle degli inarrivabili Abdul-Jabbar (38.387 punti) e Karl Malone (36.920). Per farlo dovrà scalare i 2.276 punti che lo separano da Micheal Jordan, un impresa a dir poco titanica.
Luca Pelliccioni
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