Il sabato mattina per l'Europa del Golf ha l'oro in bocca e la avvicina alla conquista della edizione numero 44 della Ryder Cup. Mancano 5 punti da conquistare nelle ultime 16 partite. Fatta no, strada in discesa, si. Gli americani non vincono da 30 anni e prima di rinviare i propositi di riscossa al 2027, provano nel pomeriggio a tirarla su. All'ora di pranzo, dopo i match del mattino lo score di 9 e mezzo contro 2 e mezzo lasciava poche speranze. In più il sole della mattina aveva baciato la nascita di una stella. Lo svedese Ludving Aberg, 23 anni, professionista da 6 mesi che mai ha giocato un major e che invece in coppia con Hovland ha battuto Scheffler e Koepka nel modo più netto di sempre. Alla ricerca dei 5 punti da portare a casa tra oggi e domani, l'Europa si rilassa e il pomeriggio non parte come era finita la mattinata. Gli States con Burns e Morikawa chiudono alla buca 15 e portano a casa il match del 9 e mezzo a 3 e mezzo. Che poi diventano 4 e mezzo Homa e Harman scappano via e contengono alle 17 il ritorno di Fleetwood/Hoigaard. Il vantaggio resta prezioso, netto, ma non ancora rassicurante. Domani gran finale, con l'Europa che aspetta di alzare la Ryder Cup.