Magari fa il morto per qualche gara, ma guai a pensare che possa mollare. Jorge Lorenzo c’è e fa suo il Gran Premio del Portogallo con impressionante naturalezza. Impressionante perché a tratti è sembrato quasi facile. Come tenere aperto il mondiale. Ora Rossi ha 18 punti di margine, non un granchè da difendere. C’è poco da stare allegri. Ha più motivo Stoner, la cui depressione è davvero un ricordo lontano. Secondo alle spalle dell’indiavolato Lorenzo. Terzo Pedrosa e solo quarto Valentino. Senza esagerare, non il solito Valentino. Fuori Alex De Angelis.
In 250 rispunta il simpaticissimo “crapone” di Marco Simoncelli. Vince per mandare un messaggio. Di cedere il titolo, per ora, non se ne parla affatto. Primo con la sua Gilera davanti alle Aprilia di Di Meglio e Barbera che hanno tagliato insieme il traguardo e costretto i commissari a sfogliare il regolamento: secondo Di Meglio perché migliore in prova. Simoncelli è a soli due punti di Bautista e “vede”Aoyama a 28, oggi solo quarto.
Simon davanti a Terol e Smith in una 125 quasi monomarca Aprilia. Il primo pilota italiano è invece Simone Corsi, settimo, pure lui su Aprilia.
Roberto Chiesa
In 250 rispunta il simpaticissimo “crapone” di Marco Simoncelli. Vince per mandare un messaggio. Di cedere il titolo, per ora, non se ne parla affatto. Primo con la sua Gilera davanti alle Aprilia di Di Meglio e Barbera che hanno tagliato insieme il traguardo e costretto i commissari a sfogliare il regolamento: secondo Di Meglio perché migliore in prova. Simoncelli è a soli due punti di Bautista e “vede”Aoyama a 28, oggi solo quarto.
Simon davanti a Terol e Smith in una 125 quasi monomarca Aprilia. Il primo pilota italiano è invece Simone Corsi, settimo, pure lui su Aprilia.
Roberto Chiesa
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