Lussemburgo: Eugenio Rossi chiude con l'argento
C'era attesa per la finale dei 200 metri piani con Martina Pretelli sesta con il tempo di 25.30. Gli occhi erano tutti puntati sulla finale a 4 salto in alto, dove San Marino gareggia con due atleti: Matteo Mosconi e Eugenio Rossi, poi il lussemburghese Kevin Rutere e il cipriota Konstantinou. Termina la misura di 1 metro e 95 l'avventura di Mosconi. Rossi e Rutere saltano in serie fino ai 2.06 misura superata brillantemente dal sammarinese, in difficoltà il lussemburghese che la supererà solo all'ultimo salto, per Rossi si materializza l'argento. Il cipriota Konstantinou dichiara ai giudici il 2.12 e dunque si siede in attesa. I 2.09 metri sono proibitivi per Rutere che non supera la misura. Eugenio Rossi che ha un personale di 2.15, sbaglia la giornata e suo malgrado, non riesce a mettere pressione al cipriota sbagliando i tre salti a sua disposizione. È' comunque un bellissimo argento per lui che conferma la medaglia già vinta in Liechtenstein. Per Konstantinou nessun problema a superare la misura di 2.12 che gli vale l'oro. Fallirà il successivo tentativo a 2.17.
Autentico giallo accaduto per la staffetta 4x100 maschile. Bucci, Righi, Molinari e Gorrieri chiudono al quarto posto dietro Islanda. I giudici si accorgono di una irregolarità durante un cambio degli islandesi e decidono per la penalità e successiva squalifica. San Marino terzo e regolare cerimonia con il bronzo al collo per la staffetta 4x100.
Islanda successivamente, presenta ricorso, ricorso che viene accettato. Sfilata la medaglia a San Marino e Islanda nella 4x100 maschile torna terza. Hanno fatto ricorso per irregolarità anche le ragazze della staffetta 4x100 ma in questi caso nessuna cerimonia-farsa, le velociste del Titano chiudono al quarto posto.
Lorenzo Giardi