I 400 accendono Parigi essenzialmente per merito di Karsten Warholm, svedese da 47''26 secondo miglior crono europeo di sempre. Le stelle non stanno a guardare. Ad esempio c'è un 22.44 di Tomas Walsh, il neozelandese vince il peso su Kovacks e Harat. Sorpresa nell'asta donne mentre la Stefanidi pregustava l'ennesimo successo, arriva la canadese Alysha Newman a inventarsi 4,82 al terzo, dopo due nulli a 4,75. Terza la Morris. Ma il clou della serata sono i 200 e Noah Lyles non tradisce. Li trita in 19''65 migliorando il primato della manifestazione che apparteneva ad un immortale come Usain Bolt. Dietro di lui, molto dietro di lui il turco Gulieyv e il canadese Brown. I 1500 uomini sono ormai diventati una gara di velocità tanto che spesso finiscono allo sprint. Parigi non fa eccezione con 3'30''58 vince l'ugandese Musagala. La Diamond League chiude il 2019 con le due finali di Zurigo giovedì 29 agosto e Bruxelles il 6 settembre.
Lyles cancella Bolt nei 200
Le stelle dell'atletica nella capitale francese, ora le due finali
25 ago 2019
Riproduzione riservata ©