Magia VL Pesaro, sbanca Milano e stacca Capo d'Orlando

Esattamente come un anno fa la VL Pesaro affronta l'Olimpia Milano capolista nel momento più delicato della stagione e porta a casa l'impresa che avvicina una salvezza ormai insperata. Forum espugnato 75-70 e +2 su Capo d'Orlando, battuta da Venezia e virtualmente in A2. Un colpaccio forse anche maggiore rispetto a quello del 2017: allora l'Olimpia era già sicura del primo posto, stavolta invece lo perde a vantaggio della già citata Reyer.

Tre i fautori della magia biancorossa. In primis Bertone, bomber di serata a quota 23, suo record personale in Serie A. Poi c'è Clarke, che ne mette 18 e si conferma, coi suoi 21 punti di media nelle ultime 5, un elemento fondamentale. Infine Omogbo, 6 palle perse ma anche 16 punti e 11 rimbalzi: decima doppia doppia stagionale, meglio di lui solo Burns di Cantù.

L'avvio – 12-6 Milano con 5 punti di fila di Micov – promette male, invece Bertone ha la mano calda e guida il 10-2 ospite, tramutato in sorpasso da Braun. L'Olimpia comanda sotto le plance – con Tarczewski e Gudaitis che sommano 21 punti e 20 rimbalzi – ma al tiro è pessima come non mai: peggior prestazione stagionale dall'arco – 5/28 – e misero 34,5% dal campo, solo con Torino ha fatto peggio.

Curiosamente è proprio una tripla di Theodore a dare a Milano il massimo distacco di 7, Bertone – 19 punti solo nel primo tempo – e Omogbo riportano i loro a contatto e nel terzo quarto la VL ritrova anche il vantaggio. Al 24° è 40 pari, poi l'incredibile: parziale di 8-15, all'ultimo riposo Pesaro è a +7, con la schiacciata in libertà di Braun, e al rientro va a +9 con Omogbo.

Milano reagisce con l'8-1 che riduce le distanze a un possesso, il nigeriano e Clarke non si scompongono e portano la VL addirittura sul +10, sancito da una tripla dell'americano. Ancora altalena con un paio di brutte palle perse che danno il la a un altro parzialone-Olimpia, ma ormai è tardi: Clarke è perfetto nei liberi, Jerrells sbaglia dall'arco e Ceron torna in lunetta per il +7 a 7” dalla fine, una sentenza. Ora restano due partite: Capo d'Orlando aspetta Cantù e Cremona e deve vincerne almeno una, mentre Pesaro ha sul suo cammino la capolista Venezia e Sassari.

RM

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy