Attesissima, per mille motivi. A partire dagli shockanti fatti di Boston, che hanno caratterizzato indelebilmente i ricordi di migliaia e migliaia di appassionati e non solo, ponendo l'ombra lunga del terrorismo sulle competizioni sportive. La maratona più famosa e partecipata del mondo, quella di New York, quella della Grande Mela, non poteva non essere un concentrato di sicurezza dispiegato a largo raggio: cani addestrati per la ricerca di esplosivi, elicotteri e addirittura sommozzatori. 7.400 telecamere a garantire la sicurezza di partecipanti e residenti. Restando sul lascito sportivo, ancora una volta i fondisti africani si sono confermati i migliori del mondo: Mutai, trionfatore dell'ultima edizione, quella del 2011, ha trionfato davanti a Kebede. Decimo Daniele Meucci. La migliore tra le donne è la keniana Piscah Jeptto. Ottimo quinto posto per Valeria Straneo, che a Mosca ha ottenuto l'argento mondiale. Vera e propria impresa, tra gli atleti Paralimpici, quella di Tatyana McFadden, autrice del Grande Slam aggiudicandosi la Maratona di New York in carrozzina dopo i successi di Boston, Londra e Chicago. 35° Alex Zanardi, che ha partecipato in carrozzina e non con la sua handbike.
LP
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