A Mersin si comincia a parlare di sport

Luci spente allo stadio, adesso e' sole e sport. Binomio affascinate e appiccicoso. L'aria infuocata accende una Mersin che da una parte si arrampica sulla roccia e dall'altra scende fino al mare. Il cuore dei Giochi e' qui al centro universitario, un'oasi dove si formano i giovani turchi propriamente detti. L'impianto e' nuovissimo. Costruito come quasi tutti gli altri a tempo di record quando Mersin ha sostituito la rinunciataria Volos per organizzare un Mediterraneo originariamente destinato alla Grecia. Prime frecce di prova per Emanuele Guidi, Paolo Tura e Gianni Bonelli, collimati dall'occhio tecnico di Fabio Ticci. Mattina dedicata alle qualificazioni e pomeriggio via agli scontri diretti.
Gran parte delle 32 discipline sono già cominciate, le prime medaglie sono già state spacchettate. Se le contendono 24 paesi. San Marino comincia con l'arco e attende una domenica all'insegna di Teakwondo, Judo e Tiro a Volo.

da Mersin, Roberto Chiesa

A Mersin si comincia a parlare di sport

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