Milano è già in semifinale

Gentile si arrende solo quando suona la sirena. Quindi, quando mancano 8 centesimi far canestro è una roba normale. Anche se è quello del sorpasso, del 61-62, quello che significa 3-0 e che porta Milano in semifinale. Trento ci ha provato ed esce dalla serie con 3-0 che forse non rende giustizia alla caparbietà con la quale i ragazzi di coach Buscaglia hanno provato ad allungare un quarto e che per la quale almeno una partita avrebbero meritato di vincerla. E' stato un ply off vero, duro e non cattivo. Difese fisiche e percentuali basse al tiro. Break e controbreak in un'alternanza quasi regolare. E a condannare Trento a parte la giocata di Gentile c'è la scarsa performance dalla luneddi di Wright che sbaglia 3 liberi su 6 e di Poeta 1 su 2 a 15 secondi dalla fine. Alla fine Trento si trova senza gara 4 e senza troppi rimpianti. Perchè in una gara così tirata avere Gentile o non averlo vuol dire vincere o no.
Venezia torna avanti 2-1 in un Taliercio strabocchevole di tifo e tifosi impazziti per Jeremy Pargo. La stella indiscussa che muove e vince in 4 mosse. Una show da Nba che non bastano i 24 punti segnati dall'ex Chicago a raccontare. La differenza la fanno i suoi cambi di ritmo, e soprattutto la voglia di caricarsi la squadra sulle spalle quando Cremona rientra da -15 a -3. Qui Pargo si inventa una serie incredibile di canestri, 15 punti su un parziale di 18-9. Decisivi i punti e decisivo il parziale. Cremona paga anche le 16 palle perse, troppe. Un fardello che pesa su qualsiasi idea di colpo in trasferta. Una riflessione obbligata da investire su gara 4.

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