Milano: suicidio sfiorato, ma è buona la prima
Andiamo con ordine: a scattare meglio dai blocchi è Vitoria, che sul canestro di Adams scappa sul +7 del primo quarto, divario prontamente ricucito da Robbie Hummel – il migliore delle Scarpette Rosse in questa fase – e poi riaperto sul 25-17 firmato da Fabien Causeur.
Repesa tocca le corde giuste al primo break e la difesa dell'Olimpia torna adamantina: i ragazzi di Velimir Perasovic faticano a trovare la doppia cifra nei quarti centrali, mentre l'Emporio Armani vola sulle ali di Krunoslav Simon ed Oliver Lafayette.
L'ex Ioannis Bourousis prova ad arginare i travolgenti attacchi milanesi: il Forum di Assago può esultare sul gioco da tre punti di Jamel McLean che vale il vantaggio sul 32-31. Di lì a poco Milano diventa irrefrenabile: i viaggi in lunetta sono e saranno immacolati, si va negli spogliatoi sul +4.
Segnato il terreno nel secondo, l'Olimpia procede a scavare il solco nel terzo quarto: Vitoria a fatica ne mette 10, di là sale in cattedra Milan Ma?van, seguito a ruota da Simon – che piazza la bomba del +17 – e Darius Adams. Il piazzato di Barac chiude il terzo parziale sul 61-46.
La difesa delle Scarpette Rosse funziona anche nella fase iniziale dell'ultimo quarto, dove gli uomini di Repesa si costruiscono il massimo vantaggio col parziale di 7-0 ad opera di Barac, Cinciarini e Simon, che griffano il 70-50 con soli quattro minuti da giocare.
Lì il black-out: la difesa si inceppa, Vitoria ne mette 13 in fila e il Forum inizia a rumoreggiare. Un minuto abbondante, sette punti il margine di sicurezza che tanto sicuro più non è dopo il canestro di Mike James, che porta i suoi ad un possesso di distanza sul 72-69.
Finale teso, sporco, in cui la differenza la fa la freddezza in lunetta dei vari Simon e Lafayette: la tripla in chiusura di Bourousis mette ulteriore pepe su un finale che è meritatamente di Milano sul 78-76. La prima è andata, ma che fatica.
LP