Abbandonate le nevi del Nord Europa il Mondiale Rally si sposta al sole, in Messico, per il quarto appuntamento iridato. Dai meno 30 gradi della Svezia al caldo torrido della terra messicana. Confermate, dopo la seconda giornata, le potenzialità della Subaru, non ufficiale, pilotata da Mirco Baldacci. Nella prima tappa, il duello per la supremazia nella classifica del produzione è riservato esclusivamente a Marc Higgins e Mirco Baldacci. Higgins vince 3 speciali, il sammarinese risponde aggiudicandosene 2. Sono solo 6 i secondi che li separano e anche all’avvio della tappa successiva i valori non cambiano. E’ una sfida equilibrata ma Baldacci ci mette qualche cosa in più, vince le prove speciali 10 e 12 che lo proiettano al primo posto del Produzione e addirittura gli aprono le porte della “Top ten” assoluta, il 10° posto è infatti suo e si trova davanti a piloti come Hennig Solberg sulla Ford Focus Wrc. Tutto troppo bello per Mirco e anche in questa occasione non fa a meno dell’inseparabile dose di sfortuna. Alla 14esima prova speciale buca ed è costretto ad abbandonare la sfida in testa. Dopo due tappe si ritrova quindi al 4° posto del produzione, a 4 minuti da Higgins. Al termine della gara iridata, mancano ancora 4 prove speciali e le pietre del Messico potrebbero risultate fatali a chiunque. Bene anche il fratello minore Loris, in costante crescita, 9° al termine della seconda giornata. Per la prima volta al suo fianco, nella trasferta messicana, c’è l’esperto navigatore sammarinese Silvio Stefanelli. Per quanto riguarda i big del mondiale, Sebastian Loeb consolida il vantaggio nei confronti di Marcus Gronholm, in ritardo di oltre un minuto. A secco dopo Montecarlo e in difficoltà sulla neve, l’alsaziano sembra deciso ad aggiudicarsi il rally messicano.
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