Per dirla con una battuta doveva finire in bianco. Un campo ai limiti della praticabilità, due squadre quadrate e con molte assenze e il gioco che è quello che è, ma quando diventa difficile anche solo mettere la palla giù, quanto offerto da Modena e Cesena è veramente il massimo di quel che si poteva chiedere. Come prassi vuole quando la neve rende difficile tradurre le idee, vince chi sfonda per primo e quindi il Modena. Missile di Luisi che sbatte su Catellani e inganna Antonioli. Bisoli gestisce l’emergenza e cambia il timoroso esordiente Fonte e il non pervenuto Malonga. Meglio la versione due con il giovane Tattini ed Espinal. Il secondo tempo è climaticamente ancora più al limite. La neve continua a scendere e siamo alle mischie come ultima dea, metterla tesa e sperare nel rimpallo, nella scivolata. Il Modena si ritrae a protezione del prezioso vantaggio, il Cesena produce qualcosa di pericoloso ma si arena ad un passo da un pari che avrebbe anche meritato. I bianconeri lasciano il Braglia gelati dalla terza sconfitta esterna consecutiva, ma mantengono una signora classifica grazie al rendimento interno.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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