Mondiale per club di pesca, la gioia della Federazione sammarinese: "Un successo"
Lascia un po' di amaro in bocca invece il 9° posto finale della Serravalle Maver. Certo, veniva dal 15° dell'anno scorso in Slovacchia, ma pescando in casa sperava di chiudere in alto, almeno alla vigilia. “Se non sbagliamo possiamo arrivare tra 3° e 5° posto” diceva Lazzarini, riserva del Serravalle, prima dell'inizio di gara 1.
E la prestazione di squadra è ottima, con quegli 88 chili totali di pescato che solo le prime tre possono guardare dall'alto in basso. Ma i punteggi si decidono nei singoli settori e qui i ragazzi di Serravalle brillano a targhe alterne. Tasini e Riccardi vanno forte in gara 1 e male in gara 2, Biordi e Selva fanno l'inverso e il cambio di Reggini – 4° nella prima manche – con Lazzarini – 12° nella seconda – non paga. Qualche cartolina da portare a casa però c'è, per esempio il 1° ottenuto ieri da Biordi nel suo settore. O il 2° di Selva davanti all'inglese Will Raison, tra i migliori a Ostellato ed ex campione del mondo.
Ma quello che rimarrà è soprattutto l'ottima organizzazione messa in piedi dalla FederPesca sammarinese, che non nasconde la propria soddisfazione per due anni di lavoro andati a buon fine. “Non ho mai visto i delegati delle nazioni partecipanti venire in direzione a complimentarsi per l'organizzazione – spiega il presidente della Federazione Graziano Muraccini – è andato tutto per il verso giusto”. “Abbiamo dato tutto, dimostrando che anche se siamo piccoli le cose le facciamo bene” gli fa eco il segretario generale Bruno Zattini. E non si tratta di mera autocelebrazione perché il pollice alto arriva anche dal presidente del Comitato Internazionale Ferenc Szalay.
“L'organizzazione è stata impeccabile – commenta - come sempre la federazione sammarinese ha dimostrato di essere tra le migliori, abbiamo fatto bene ad affidarci a loro”.
Riccardo Marchetti