Mondiali di atletica, si chiude col record mondiale della Polonia nella 4x400

Mondiali di atletica, si chiude col record mondiale della Polonia nella 4x400.
C'è voluta tutta la rassegna ma ne è valsa la pena. Anche i Mondiali Indoor di Birmingham hanno il loro record del mondo, conquistato dalla Polonia nella staffetta 4x400. Zalewski, Omelko ,Krawczuk e Krzewina corrono in 3' 01'' 77, 36 centesimi in meno di quanto fatto nel 2014 dagli Stati Uniti, in questo caso d'argento davanti al Belgio.

È un duello Stati Uniti-Polonia anche nella 4x400 donne, qui però la spuntano, con tanto di record dei campionati, le americane Hayes, Moline, Wimbley e Okolo. È il sesto oro degli USA, che a Birmingham hanno sbaragliato la concorrenza con 18 medaglie. 11 in più di quelle conquistate dalla Gran Bretagna, terza nella staffetta donne. 5° posto per le azzurre Lukudo, Folorunso, Bazzoni e Spacca, il cui record nazionale chiude un'altra kermesse negativa per l'Italia, sul podio solo col bronzo di Alessia Trost nel salto in alto.

Due i record stagionali dell'ultimo giorno. Uno è di Ivana Spanovic, finalmente d'oro nel salto in lungo dopo il bronzo 2014 e l'argento 2016. Messe in fila l'americana Reese e la tedesca Moguenara, la serba balza fino al definitivo 6.96, trovato al quarto tentativo. L'altro è di Francine Niyonsaba, del Burundi, al suo secondo oro iridato consecutivo negli 800 metri e grande favorita. Dietro di lei l'americana Wilson e la britannica Oskan-Clarke, alle quali non basta la miglior prestazione personale per avvicinarla.

È al terzo titolo mondiale indoor di fila invece il francese Renaud Lavillenie, unico, nel salto con l'asta, a scavallare quota 5.90, pur non riuscendo a raggiungere i 6 metri. Sul podio anche l'americano Kendricks e il polacco Lisek, che beffano l'oro olimpico in carica Thiago Braz. Doppio colpo etiope nelle lunghe distanze: nei 3000 Yomif Kejelcha si conferma campione iridato nonostante il peggior tempo di sempre per un oro mondiale, precedendo il connazionale Barega e il kenyano Birgen. Nei 1500 invece il 18enne Samuel Tefera gioca d'astuzia e beffa il polacco Lewandowski e il favorito del caso, il marocchino Iguider. Delude anche l'americano Merritt, molto atteso ma solo quarto nei 60 ostacoli: vince il britannico Andrew Pozzi davanti all'americano Eaton e al francese Manga.


RM

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