Mondiali ciclismo: Bokeloh e Ferrand Prevot sul tetto del mondo

Oggi come ieri, con la gara Juniores al mattino: stavolta sono i maschietti ad inaugurare il sabato iridato: l'oro è tedesco, per Jonas Bokeloh, davanti al russo Aleksandr Kulikovskiy ed all'olandese Peter Lenderink. Altro legno italiano, stavolta con Edoardo Affini.
Quello spagnolo rischia di diventare il mondiale dei rimpianti, per la spedizione azzurra. Dopo il quarto posto di Filippo Ganna nella crono individuale maschile Juniores e la vittoria sfumata sul traguardo per Sofia Bertizzolo, è arrivato il quarto legno italiano con Giorgia Bronzini che ad appena 23 anni ha sfiorato il podio femminile Élite, sulla cui testa è salita Pauline Ferrand Prevot: la transalpina è risultata la più potente e veloce nella volata bagnata su cui si è deciso il titolo mondiale. Piazza d'onore per Lisa Brennauer, iridata a cronometro martedì pomeriggio. Emma Johansson – dalla Svezia – ha privato l'Italia in generale e la Bronzini in particolare, di una gioia decisamente meritata per come il team azzurro ha condotto la gara.
Domani il gran finale con la gara in linea maschile. Chissà che una settimana di passione, per gli Azzurri, non si risolva in un epilogo in grado di cancellare qualsiasi amarezza. Staremo a vedere.

LP

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