Mondiali ciclismo: Wiggins è il nuovo re a cronometro
Bocciato, all'esame di maturità, Adriano Malori. Il talento azzurro, già campione del Mondo e d'Europa Under 23 nel 2008, ha fallito l'approdo all'Olimpo di specialità. Stiamo pur sempre commentando un sesto posto ottenuto al confronto dei più forti del mondo – è vero – ma le qualità del 26enne parmense e le aspettative tessute alla vigilia, lasciano più l'amaro in bocca di quanto non sia effettivamente – e indubbiamente – il prestigio di un piazzamento in questo consesso.
Per Bradley Wiggins è il grande ritorno, lui che è stato costretto alla piazza d'onore nelle ultime edizioni dispari dei Mondiali: nel 2011 a Copenaghen e l'anno passato in Toscana. Un'altra medaglia nel suo palmarés quasi sconfinato: al titolo olimpico di Londra potrà ora affiancare quello iridato. Un ritorno agli allori sommesso ed ancora poco probante: il Bradley Wiggins che dominò il Tour de France nel 2012 chissà se lo rivedremo più, oscurato poi dalla concorrenza interna di Froome, dalla ribalta spagnola ed in ultimo dal nostro Vincenzo Nibali. L'essere riuscito a mettersi alle Tony Martin – e di ben 26'' – è comunque un elemento da tenere in forte considerazione. I tempi in cui “Wiggo” divenne “Twiggo”, in seguito ai successi di Londra e Parigi ottenuti nello stesso anno, sono certo meno lontani.
LP