Mondiali: Italia d'oro, Paris vince il SuperG
Al cancelletto di Are si presenta come uno dei papabili, forte del suo terzo posto nella classifica di specialità. La sua gara scivola via in 1' 24” 20, su un tracciato tecnico e con poca luce a mostrare la via migliore. Ne esce una prova ottima per 3/4 di pista, ma non perfetta a causa di una sbavatura in chiusura. Prima di lui ci sono state la prova scialba di Feuz e l'uscita di Tumler, perciò il miglior tempo parziale non è in discussione.
Per quello definitivo invece inizia un lungo pomeriggio d'ansia e di attesa, mentre il resto del plotone scende incontrando le stesse difficoltà. Kilde commette un errore si compromette, Mayer, subito virtualmente in testa, va fuori e risolve il problema. Parecchio batticuore lo genera Kriechmayr, leader di specialità in Coppa del Mondo e grande favorito: l'austriaco marca stretto e nel finale recupera 4 centesimi, per fortuna ne restano 9.
L'altro big, Svindal, non fa paura, al contrario Clarey è in vantaggio fin dall'inizio e la beffa sembra certa. Invece anche il francese s'incarta nell'ultimo tratto, riuscendo solo a condividere l'argento con Kriechmayr. Salta anche Reichelt – pure lui tra i pericolosi – e l'oro inizia a farsi certezza. L'altro azzurro Innerhofer rallenta negli intermedi centrali ed èquarto a 35 centesimi, mentre Casse completa la giornatona italiana con l'8° posto. L'ansia cessa con la discesa del 30°, da lì in poi Paris si mette comodo e prepara la bottiglia, conscio del fatto che, per l'oro, i giochi sono già finiti.
RM