Qualche delusione, un'impresa da sogno e disappunto per una decisione della World Athletics che penalizza un azzurro. La terza giornata dei Mondiali d'atletica non è memorabile per l'Italia, per la quale l'unica, grande soddisfazione arriva dal salto con l'asta femminile, in cui Elisa Molinarolo non sbaglia un salto, stampa il nuovo record personale e raggiunge la finale. È la prima astista azzurra a riuscirci e già promette divertimento per mercoledì. Avanzano anche Ayomide Folorunso e Rebecca Sartori, che disputeranno la semifinale dei 400 ostacoli femminili. Al maschile, invece, c'è delusione per Alessandro Sibilio, primo degli esclusi dalla finale. Stando alle immagini, il norvegese Karsten Warholm, stella indiscussa della specialità, avrebbe attaccato irregolarmente un ostacolo, ma il ricorso presentato dall'Italia è stato respinto e l'azzurro resta fuori dai migliori otto. Proprio ottavo è arrivato Emmanuel Ihemeje nel salto triplo, in una finale di alto livello, vinta da Fabrice Zango del Burkina Faso con la misura di 17.64, a fronte dei 16.91 dell'azzurro. Per quanto riguarda gli altri titoli in ballo, gli Stati Uniti bissano la vittoria di Noah Lyles nei 100 metri, con il successo al femminile di Sha'Carri Richardson, grazie al nuovo record dei Campionati, che ha preceduto il blocco giamaicano. Usa vincenti anche nei 110 ostacoli, con Grand Holloway, campione del mondo per la terza volta di fila, in una disciplina in cui i due italiani, Lorenzo Simonelli e Hassane Fofana, si erano fermati alla semifinale. Infine, nel lancio del disco s'impone lo svedese Daniel Staahl, già campione del mondo nel 2019 e campione olimpico in carica, che registra il record dei campionati grazie a un lancio di 71.46 metri.